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VALLESEFanno esplodere per scherzo una bottiglia di Coca-Cola: licenziati dalla Posta

03.05.24 - 08:58
Un aperitivo di addio per un collega si è rivelato infelice per tre dipendenti che sono stati messi alla porta dal "gigante giallo".
Foto 20 Minutes
Fonte 20 Minutes
Fanno esplodere per scherzo una bottiglia di Coca-Cola: licenziati dalla Posta
Un aperitivo di addio per un collega si è rivelato infelice per tre dipendenti che sono stati messi alla porta dal "gigante giallo".

VÉTROZ - Una serata tra colleghi, un aperitivo e un piccolo esperimento chimico che ha fatto esplodere una bottiglia d'acqua e una di Coca Cola: questi gli elementi di una storia di licenziamento che ha coinvolto tre dipendenti della Posta.

Siamo a Vétroz, nel Vallese. I tre colleghi avevano deciso di salutare il congedo di un collega organizzandogli un piccolo aperitivo: tutto è filato liscio fino a quando uno della comitiva ha deciso di cimentarsi in un piccolo esperimento chimico per mostrare agli altri come si poteva costruire una bomba, riporta il sito 20 Minutes. Detto, fatto.

Saltano fuori dei piccoli pezzi di refrigerante a base di azoto che vengono introdotti in una bottiglia d'acqua di plastica semivuota. Una volta richiusa la bottiglia, la pressione l'ha fatta esplodere rapidamente.

Visto il successo dell'esperimento, la prova è stata ripetuta con una bottiglia di Coca-Cola: stesso botto e stessa esultanza dei colleghi intervenuti all'aperitivo di addio del compagno di lavoro.

Uno dei presenti senza vederci nulla di male filma con il telefonino la scena e mette il video in rete. Risultato? Non tanto il magro bottino di visualizzazioni (qualche centinaio) ma cosa ben più significativa una "bella" lettera di licenziamento arrivata dall'azienda.

Il provvedimento ha riguardato sia i "chimici" che hanno preso parte fattivamente all'esperimento, sia il "videomaker" che ha postato il filmato. L'ufficio stampa del "gigante giallo" conferma l'interruzione del rapporto di lavoro per i tre dipendenti «La Posta ha condotto colloqui disciplinari con tre dipendenti a Vétroz e li ha poi licenziati. I responsabili della sicurezza e del centro pacchi hanno descritto le azioni di queste tre persone come gravemente negligenti e inaccettabili».

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